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Having just found out that her beloved Giasone, the father of her
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Infelice, che ascolto?
Non t'affannar, Giasone,
che se la vita mia
fu, come ben intesi,
un aborto d'errori
che produce il tuo duolo,
vengo a sacrificarla a' tuoi furori.
S'io perivo tra l'acque,
una morte sì breve
forse non appagava i tuoi rigori;
or se viva son io,
rallegrati, o crudele,
già che potrai con replicate morti
sfogar del fiero cor l'empio desio.
Sì sì, tiranno mio,
ferisci a parte a parte
queste membra aborrite,
straziami a poco a poco
queste carni infelici,
anatomizza il seno,
straziami a tuo piacere,
martirizzami i sensi,
e 'l mio lento morire
prolunghi a me 'l tormento, a te 'l gioire.
Ma se d'esser marito
l'adorate memorie al fin perdesti,
fa' ch'il nome di padre
fra le tue crudeltadi intatto resti;
non ti scordar, Giason, che padre sei
e che son di te parte i parti miei;
se legge di natura
obliga a gl'alimenti anco le fiere,
fa' che mano pietosa
gli somministri almen vitto mendico,
e non soffrir ch'i tuoi scettrati figli
per la fame languenti
spirin l'alme innocenti.
Regina, Egeo, amici,
supplicate per me questo crudele,
che nel ferirmi ei lassi
queste mammelle da' suoi colpi intatte,
acciò nutrisca almeno i figli miei
del morto sen materno un freddo latte.
Pregatelo pietosi
che quegl'angeli infanti
assistino a i martiri
della madre tradita,
e che ad ogni ferita
che imprimerà nel mio pudico petto
bevino quelli il sangue mio stillante,
acciò ch'ei trapassando
nelle lor pure vene in lor s'incarni,
onde il lor seno in qualche parte sia
tomba innocente all'innocenza mia.
Addio terra, addio sole,
addio regina amica, amici addio,
addio scettri, addio patria, addio mia prole;
sciolta la madre vostra
dal suo terrestre velo
attenderà di rivedervi in cielo.
Venite omai, venite,
figli miei, cari pegni,
temp'è ch'io vi consegni
all'adorato mostro
ch'è carnefice mio e padre vostro.
Figli, v'attendo e moro;
e te Giason, benché omicida, adoro.
Infelice, che ascolto