Quel sangue versato

ELISABETTA
Alma rea! Spietato cor!

Quel sangue versato al cielo s’innalza….
Giustizia domanda, reclama vendetta.
Già l’angiol di morte fremente v’incalza;
Supplizio inaudito entrambi v’aspetta.
Si vil tradimento, delitto si reo,
Clemenza non merta, non merta pieta.
Nell’ultimao istante vogetevi a Dio,
Che forse perdon conceder potra.

CORO
Ah! Ti calma, rammenta le cure del soglio;
Che regna, lo sai, non vive per se.

ELISABETTA
Tacete! Non regno, non vivo…. Uscite!
Tacete! Mirate! Quel palco di sangue rosseggia;
È tutto di sangue quel serto bagnato.
Un orrido spettro percorre la reggia
Tenendo nel pugno il capo troncato.

Di gemiti e grida il cielo rimbomba.
Pallente del girono la luce si fe’.
Ov’era il mio trono s’innalza una tomba,
In quella discendo, fu schiusa per me.

CORO
Ti calma, Regina

ELISABETTA
In quella discendo, fu schiusa per me.

Partite. Io voglio. Dell’Anglica terra
Sia Giacomo il Re: Dell’Anglia è Re.